Achille Lauro spiazza tutti: l’album che nessuno si aspettava (e la verità su figlio e fidanzata)

È uscito il nuovo album di Achille Lauro, Comuni Mortali, un’ode alla fragilità umana, un disco autobiografico che parla di tutti noi.

È uscito il nuovo album di Achille Lauro, Comuni Mortali, nei negozi dal 18 aprile, un disco che parla di essenza umana e di fragilità. Un lavoro molto atteso, anticipato da due ottimi singoli, uno dei quali presentato lo scorso febbraio, sul palco di Sanremo. Il settimo album del cantante romano, che da tempo cerca di coniugare rap e cantautorato, propendendo sempre più per il secondo genere, distaccandosi quindi dalle origini, irrompe in classifica con la forza di un uragano.

Achille Lauro sul palco dei Sanremo
Achille Lauro sul palco dei Sanremo (Giustizia.lazio.it)

Ormai, Achille Lauro è una star, un cantante che si è spogliato delle vesti del rap e della trap, per indossare quelle più eleganti del pop d’autore. Piace, piace a tanti ascoltatori, dai più giovani a chi ha una certa età. Un successo meritato, perseguito nel corso di un decennio, attraverso una ricerca costante dei suoni e un’analisi introspettiva sempre più profonda e adulta. Qual è il tema portante del nuovo album Comuni Mortali?

Comuni Mortali, il nuovo album di Achille Lauro, nei negozi dal 18 aprile

Comuni Mortali è settimo album di Achille Lauro, un lavoro che racconta la crescita dell’artista, dedicato a se stesso, ma anche alle persone più care, come la mamma, gli amici, le persone che gli sono state accanto in tutti questi anni. Il disco racconta il percorso personale di Lauro, un percorso rimasto coerente, nonostante il cambio di stile, ma progressivo.

Scritto tra Los Angeles e New York, Comuni Mortali è un lavoro sofferto, che lo stesso autore descrive come “non pensato per le radio, ma legato al grande cantautorato italiano”. Una specie di testamento, che impone Achille Lauro tra i grandi della canzone italiana, meno impetuoso e meno urgente rispetto ai primi album, ma molto più riflessivo e profondo, costruito “per lasciare qualcosa di grande”.

Achille Lauro truccato da Bowie e la copertina del nuovo album
Achille Lauro truccato da Bowie e la copertina del nuovo album (Giustizia.lazio.it)

Copertina in bianco e nero, espressionista, con una farfalla poggiata sul volto del cantante. La farfalla è il simbolo degli spiriti che fanno la spola tra il mondo dei vivi e quello dei morti, sono una connessione spirituale e onirica tra due mondi, a sottolineare le contraddizioni della realtà e il legame tra vivi e morti. Il tema portante, non a caso, è proprio la connessione tra persone.

Il nuovo disco di Achille Lauro parla di connessioni: i titoli presenti in scaletta

Tra i brani spiccano Incoscenti giovani, presentato all’ultimo Festival di Sanremo, raccogliendo grandi consensi, Amore disperato, singolo accompagnato da un bel videoclip e attualmente in cima alle classifiche, AMOR, un brano che parla di speranza, un atto di amore, anche per la città di Roma, letta al contrario, e poi c’è Barabba III, che racconta la realtà difficile della periferia, il senso di vuoto delle famiglie meno abbienti e delle persone vittime di depressione e di dipendenze.

Il cantante Achille Lauro
Il cantante Achille Lauro (Giustizia.lazio.it)

Cristina, dedicata alla mamma, è un ringraziamento per gli insegnamenti dati nel corso della vita, Dannata San Francisco, dove è stata registrata una parte del disco, è una dedica di amore e odio per la città californiana, così come Walk of Fame. Dodici brani per dodici dediche. “Ma non è un’autobiografia”, chiarisce Achille Lauro, focalizzando l’attenzione sul alcuni brani, che potrebbero sembrare dedicati a un’eventuale compagna.

“So stare da solo”, ammette il cantante, al momento non fidanzato. Per quanto riguarda il desiderio dei avere figli, Lauro chiarisce che “deve essere una conseguenza di una scelta di vita, non che debba venire in automatico perché hai 35 anni”, e aggiunge di essere troppo preso dall’ambizione per fermarsi a una vita normale, tanto da non riuscire a godersi pienamente ciò che ha.

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