Rocco Casalino parla di suo papà e di come ha influito sulla sua vita: ricordi e confessioni molto dolorose. Ecco i dettagli
Per molti rimarrà uno dei primi ed iconici concorrenti del Grande Fratello italiano, per altri, che conoscono il suo cambiamento professionale, quel personaggio non esiste più oggi. Parliamo di Rocco Casalino che in molti ricordano come concorrente del primo reality show arrivato in Italia nel 2000 e molti altri conoscono come l’ex portavoce di Giuseppe Conte.
Proprio lui, sempre un po’ schivo e riservato, di recente si è aperto in tv raccontando alcuni capitoli molto delicati della sua vita. Una confessione che tira in ballo anche il suo papà.
Alcuni ancora si chiedono come Rocco Casalino dal Grande Fratello possa essere arrivato a ricoprire il ruolo di portavoce dell’ex premier. Sono coloro che non sanno che l’ex gieffino dopo molte esperienze in tv come opinionista, nel 2007 è diventato giornalista professionista e ha ricoperto molti ruoli nel campo dell’informazione.
Nel 2011, poi, inizia la sua militanza nel Movimento 5 Stelle diventando nel tempo un vero e proprio riferimento della comunicazione politica del Movimento 5 Stelle, ambito nel quale lavora tutt’ora oggi. Casalino nel 2021 ha deciso di raccontare la sua storia in un’autobiografia intitolata “Il portavoce. La mia storia”.
Qui si è messo a nudo come mai aveva fatto prima precisando fin dalla copertina che “Non mi ha regalato niente nessuno, questo è sicuro. E se sono orgoglioso di dove sono arrivato non è tanto per il ruolo che ricopro ma perché non dimentico mai da dove sono partito, cioè dalle condizioni più svantaggiate dell’universo”.
È nel corso della sua autobiografia che Rocco Casalino racconta di suo padre, del rapporto che ha avuto con lui e di quello che ha pensato nei suoi ultimi istanti di vita. Lo ha ripercorso e definito chiaramente ospite di “A Casa di Maria Latella” in onda su Rai3.
Il capitolo che riguarda suo padre è molto doloroso perché riapre le ferite inferte da un padre violento, cosa che per lui ancora oggi pesa “tantissimo” come ha ribadito nello studio di Rai 3. Un’influenza che oggi incide sulla sua vita ha precisato Casalino: “Ho timore di non essere in grado di essere un buon padre”.
Nel corso della sua autobiografia, l’ex portavoce di Conte racconta che, quando suo padre era sul punto di morire lui è andato a trovarlo, e lì ha pensato: “muori”. Un’esternazione che racchiude tanti sentimenti e riflessioni, oggi quanto più attuali.
Rocco Casalino raccontando la sua storia ha voluto sottolineare quanto oggi si parli ancora poco della “violenza che subiscono i figli che vivono quella violenza in casa”. La sua esternazione verso il padre è per lui “un segnale a voler dire a tutti gli uomini violenti che un giorno pagherete un prezzo”.
Il giornalista in merito alla sua esperienza spiega che si immedesima nei panni nei ragazzi che vivono in casa nella violenza e poi reagiscono. “Gli è mai successo di pensare ‘adesso lo accoltello io, adesso lo fermo io?” la domanda di Maria Latella. “Io ero molto piccolo. Sicuramente avevo la frustrazione di non riuscire a difendere mia madre – ha concluso – però se quella violenza io l’avessi vissuta a vent’anni, sicuramente una reazione l’avrei avuta”.
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