Muffa in condominio: chi paga davvero? La risposta che cambia tutto

La muffa perseguita tantissime persone ed è presente in molte abitazioni, ma quando invade un condominio, di chi è la responsabilità?

La muffa rappresenta un problema molto comune nelle abitazioni, specialmente quelle disposte al piano terra o nei seminterrati, ma in certi casi la si può trovare anche ai piani alti, magari proveniente dal tetto e per via di molteplici problematiche strutturali. Ci sono tanti tipi diversi di muffa, tutti quanti pericolosi, e che devono essere affrontati tempestivamente.

Muffa nera sulla finestra
Muffa nera sulla finestra (Giustizia.lazio.it)

Vivere a stretto contatto con la muffa non fa certo bene alla salute, poiché questa può comportare diverse problematiche e addirittura avere conseguenze pericolose, per l’abitazione e per la nostra salute. Eppure, sono tantissime le abitazioni invase da questo problema, danneggiate da macchie nere e grigie, intonaci corrosi, e umidità sulle pareti e sui soffitti. Una situazione molto delicata che bisogna affrontare con criterio, ma all’interno di un condominio, di chi è la responsabilità per poter intervenire con le spese di ripristino?

Muffa all’interno di un condominio, di chi è la responsabilità per riparare i danni alla struttura

Macchie scure e cattivi odori che tendono a intensificarsi con il tempo. Vivere a contatto con la muffa comporta notevoli disagi, eppure, sono tantissime le persone costrette a vivere in certe situazioni. Se in una casa autonoma, il proprietario deve intervenire per conto proprio, all’interno di un condominio, dove le spese sono tutte suddivise tra condomini, come funziona?

Prima di tutto, occorre verificare le cause che favoriscono la formazione della muffa, bisogna capire da cosa dipendano, se si tratta di problemi strutturali, da tubature o tetti danneggiati, dalle condizioni igieniche di un condomino e dal molto altro ancora. Se il difetto è comune, allora la responsabilità ricade sull’intero condominio, quindi su tutti gli inquilini.

Intervento per la muffa di risalita in un condominio
Intervento per la muffa di risalita in un condominio (Giustizia.lazio.it)

Una volta compresa l’origine della muffa e cosa ha scatenato questo disagio, occorre prendere tempestivi provvedimenti, facendosi carico della rimozione. Spesso, la muffa è talmente ampia e invadente, che un condominio è costretto a contattare un’apposita ditta per provvedere alla rimozione e alla risoluzione del problema principale. Ciò ovviamente comporta una spesa più elevata.

Problemi di muffa in abitazione, da cosa dipende e chi è chiamato a pagare le spese

La muffa può insorgere per diverse cause: come accennato, questa può essere determinata dall’umidità di risalita, ossia quando l’umidità proviene dal terreno e risale attraverso il pavimento. Questo caso è molto frequente per le abitazioni al piano terra, oppure per le abitazioni che poggiano sopra una cantina, un box auto e un seminterrato.

Ma l’umidità si fa strada anche attraverso le infiltrazioni, a causa di pareti isolate male, oppure per via della rottura delle tubature. E ancora, l’umidità si può accumulare all’interno di un ambiente per via della scarsa ventilazione, il che fa aumentare il ristagno di vapore acqueo, favorendo la formazione di funghi. Per questo motivo, è essenziale arieggiare sempre casa, in ogni periodo dell’anno.

Muffa sul soffitto di casa
Muffa sul soffitto di casa (Giustizia.lazio.it)

Infine, la muffa può insorgere per via delle condizioni climatiche di un luogo, quindi in caso di piogge frequenti, venti forti e umidi, territori paludosi e umidi, magari a ridosso di boschi. La muffa rappresenta un problema estetico, strutturale e di salute. Se la muffa è un problema condominiale, occorre farlo presente al rappresentante di condominio e discutere, tutti insieme, la questione.

L’articolo 2051 del Codice Civile afferma che la responsabilità è collettiva, sia per la rimozione della muffa che per il risarcimento per eventuali danni alla struttura. Se il problema si presenta entro i dieci anni dalla costruzione dell’edificio, quindi per edifici di costruzione recente, tramite l’articolo 1669 del Codice Civile, si può denunciare il costruttore e chiedere i danni.

In generale, gli oneri ricadono su tutti gli inquilini e le spese vengono ripartite in base ai millesimi di proprietà, come previsto dall’articolo 1123 del Codice Civile. Se, invece, la muffa deriva dal singolo appartamento, per motivi specifici, allora il proprietario dell’appartamento è chiamato a intervenire da solo e alle spese di ripristino, compresi eventuali danni arrecati ai vicini di casa.

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