In pochi sanno che basta aggiornare un semplice documento per avere ben 845 euro dall’INPS: scopri subito come fare, è facilissimo.
Ci sono tante famiglie che a gennaio hanno provato a chiedere l’Assegno di Inclusione e si sono viste rifiutare la domanda per un dettaglio che sembra piccolo, ma fa tutta la differenza: il proprio patrimonio.

Magari l’ISEE era sotto i 3.000 euro, ma quei soldi lasciati sul libretto, magari un regalo di famiglia, o un risparmio messo da parte, hanno fatto saltare tutto. E il risultato? Sussidio negato.
Ora però c’è una possibilità concreta per rientrare tra i beneficiari. E non parliamo di promesse vaghe, ma di una procedura attiva dal 1° aprile che può aprire la porta ad un aiuto fino a 845 euro al mese.
Pochi passaggi e potresti rientrare anche tu tra i beneficiari e avere 845 euro al mese
Poche persone lo sanno, ma dal primo aprile è possibile aggiornare un documento per richiedere diversi bonus e sussidi. Si tratta dell‘ISEE, ma non di quello ordinario.
Infatti, come tutti ben sappiamo, l’ISEE ordinario prende in considerazione il reddito e i beni di una famiglia relativi a due anni prima della richiesta, quindi se oggi andiamo a fare l’ISEE ordinario, si baserà sui redditi del 2023.

Quello che invece dovresti fare si chiama ISEE corrente, ed è lo strumento che ti permette di aggiornare la tua situazione economica in tempo reale, senza restare bloccata alle cifre degli anni scorsi.
Quando serve l’ISEE corrente e perché va fatto subito
Mettiamo il caso che nel 2023 tu abbia avuto 10.000 euro in banca. Magari erano destinati ad affrontare un trasloco, una spesa, o semplicemente ti servivano per sopravvivere.
Oggi quei soldi non ci sono più, li hai usati. Ma nel frattempo l’ISEE ordinario prende in considerazione quella cifra, ed è lì che l’ISEE corrente ti salva.

Se hai speso almeno il 20% del patrimonio dichiarato l’anno scorso, puoi presentare la DSU per ISEE corrente da aprile in poi. Così comunichi all’INPS che la tua situazione è cambiata, che quei risparmi non ci sono più, e puoi finalmente accedere al sussidio che ti spetta.
L’ISEE Corrente puoi farlo al caf o al patronato, pochi giorni e sarà pronto. Però fai attenzione: dopo l’ISEE aggiornato, devi presentare subito la domanda per l’Assegno di Inclusione, altrimenti non ti viene riconosciuto in automatico.
Quanto puoi ricevere davvero facendo l’ISEE Corrente
Se con il nuovo ISEE risulti sotto la soglia patrimoniale e reddituale, il contributo può arrivare a 541,66 euro al mese per una persona sola. E se vivi in affitto, hai diritto anche a 333,33 euro in più al mese.
Totale: 845 euro. Un aiuto molto sostanzioso e che può fare la differenza, specie in questo periodo di rincari.
Una volta ottenuto il sussidio, non finisce tutto lì. L’ISEE corrente ha validità solo sei mesi, e se non lo rinnovi in tempo, perdi il diritto all’Assegno.
Quindi se lo presenti ad aprile, ricordati di rifarlo a settembre. Altrimenti l’INPS torna a prendere in considerazione l’ISEE ordinario, e potresti ritrovarti di nuovo escluso dal contributo.
La cosa importante è sapere che ora c’è un’opportunità concreta. Non è per tutti, certo, ma se l’unico ostacolo al tuo sussidio erano quei soldi che ora non ci sono più, puoi rientrare nel beneficio. Serve solo fare le due domande giuste, nel momento giusto. E il momento è adesso.