Possedere un’automobile comporta costi non proprio irrisori, a incidere maggiormente è l’assicurazione: una volta scaduta la RCA, quanti giorni di copertura si hanno?
Possedere un’automobile, al giorno d’oggi, comporta ingenti costi, tra manutenzione, controlli periodici e ovviamente le tasse da pagare. Se una delle tasse più odiate dagli automobilisti è il bollo, da anni oggetto di discussioni, tanto che si chiede di abolirlo definitivamente, è impossibile rinunciare all’assicurazione auto, la RCA, essenziale per coprire vettura, conducente e passeggeri in caso di incidente.

La polizza RCA, nel corso degli anni, è aumentata esponenzialmente, e sostenerla comporta non pochi problemi, soprattutto se l’automobilista staziona tra le ultime classi, e quindi è chiamato a un esborso economico maggiore. Naturalmente, l’assicurazione si basa su un contratto che ha durata semestrale o annuale, ma quanti giorni di tolleranza si hanno, una volta scaduto?
RCA scaduta, quanti giorni di tolleranza si hanno per evitare sanzioni
L’assicurazione automobilistica è la tassa più importante, poiché protegge in caso di incidente e assicura il pagamento dei danni fatti o subiti, inoltre protegge l’automobilista dalle sanzioni amministrative relative alla circolazione. Una volta scaduta la RCA, per quanti giorni ancora si può circolare senza beccarsi una multa salata? In tal caso, occorre fare riferimento all’articolo 170 bis del Codice delle Assicurazioni Private.
Il codice sottolinea chiaramente le tempistiche entro cui rinnovare l’assicurazione auto, stabilite in quindici giorni successivi alla scadenza della polizza. Dunque, le assicurazioni, di qualsiasi agenzia, proteggono e forniscono garanzia per i quindici giorni successivi alla scadenza del contratto. In questi quindici giorni, dunque, non si è soggetti a sanzioni da parte della Forze dell’Ordine.

In caso di incidente, si è comunque coperti, per via di questo periodo di tolleranza. Questi giorni sono previsti per dare modo agli automobilisti di provvedere al pagamento in totale tranquillità, e di tutelarli in caso di dimenticanze o di impossibilità, nel giorno della scadenza, di provvedere al rinnovo della polizza. È essenziale ricordare, però, che i giorni di tolleranza sono validi solo sul territorio italiano.
Giorni di tolleranza dopo la scadenza della RCA: le multe previste per chi circola senza copertura
Se l’automobilista non rinnova la polizza assicurativa entro i quindici giorni di tolleranza? In tal caso, la copertura, secondo quanto dichiarato nell’articolo 1901 del Codice Civile, non è garantita: “se alla scadenza convenuta il contraente non paga i premi successivi, l’assicurazione resta sospesa dal quindicesimo giorno dopo la scadenza anche per le rate intermedie di premio”.
La data di scadenza della propria RCA è presenze nel contratto cartaceo o digitale, ma si può controllare anche online, sul portale dell’agenzia assicurativa con la quale è stata stipulata la polizza, o ancora sul Portale dell’Automobilista, inserendo la targa del veicolo.

Inoltre, oggi, tramite l’App IO nella quale è stata caricata la patente digitale, si riceve direttamente una notifica sul telefonino. Senza contare che è la stessa compagnia ad avvisare della scadenza, a partire dal mese precedente e tramite mail. Chi circola senza la copertura assicurativa, una volta scaduti anche i quindici giorni, va incontro a gravi conseguenze.
Il Codice della Strada prevede sanzioni pecuniarie, il sequestro del veicolo della durata di sei mesi, fino al rinnovo dell’assicurazione, per terminare con la confisca dell’auto se non avviene il pagamento della RCA a seguito del sequestro. Infine, viene sospesa la patente da uno a due mesi nel caso in cui la RCA non venga rinnovata per due volte consecutive, e viene raddoppiata anche la multa.