A breve, l’Inps avvierà l’erogazione dell’Assegno Unico Universale: le date da segnare sul calendario ad aprile ed i nuovi importi.
Milioni di italiani sono in attesa della mensilità di aprile dell’Assegno Unico Universale, il contributo economico erogato dall’Inps e riservato alle famiglie con figli a carico sino ai 21 anni di età e senza limiti di anagrafici per i figli i figli disabili.

I pagamenti, come di consueto, saranno suddivisi in due differenti date in base alla presentazione della domanda. A ricevere per primi gli importi saranno i percettori della misura che hanno già ricevuto una mensilità e non hanno comunicato, durante lo scorso mese, variazioni della situazione economica o familiare. La seconda tranche di pagamenti sarà, invece, dedicata ai nuovi beneficiari e a coloro i quali hanno comunicato variazioni all’Inps. In alcuni casi, le famiglie riceveranno importi più alti.
Assegno Unico Universale, le date di pagamento ad aprile 2025
Nelle prossime settimane, verrà erogata la nuova mensilità dell’Assegno Unico e, come abbiamo già accennato, i pagamenti verranno suddivisi in due differenti tranche. La prima, intorno al 20 del mese, per i beneficiari che hanno già percepito la misura e non hanno comunicato variazioni all’Inps a marzo.

Chi, invece, ha presentato domanda o ha comunicato una variazione durante lo scorso mese riceverà gli importi durante l’ultima settimana di aprile. Il nuovo calendario per il 2025, valido al momento sino a giugno, è stato ufficializzato a gennaio dall’Inps che ha annunciato l’adesione al sistema Re.Tes.
Variazione degli importi
Da marzo, gli importi dell’Assegno Unico Universale sono stati aggiornati tenendo conto del tasso di inflazione accertato dall’Istat (0,8%), come accaduto per i trattamenti pensionistici e le altre prestazioni previdenziali.

A ricevere i nuovi importi saranno i beneficiari che hanno aggiornato l’Isee richiedendo la certificazione valida per l’anno in corso. In caso contrario, verrà erogata la cifra minima stabilita per la misura, ovvero 57,50 euro per ogni figlio a carico. Per aggiornare l’Isee c’è tempo sino al 30 giugno 2025, una volta trasmessa la nuova certificazione, le famiglie riceveranno le cifre spettanti ed i relativi arretrati. Trascorso il termine, si continuerà a ricevere la cifra minima per tutto l’anno.
Per richiedere il nuovo Isee, necessario per il calcolo degli importi dell’Assegno Unico, si può procedere attraverso il servizio online presente sul portale dell’Inps o rivolgersi ad un intermediario abilitato, come Caf e patronati.
Adeguate anche le maggiorazioni
Anche alcune maggiorazioni, previste per la misura in determinati casi, sono state adeguate al tasso di inflazione, ad esempio quella riservata alle madri di età inferiore ai 21 anni, quelle destinate ai figli disabili e la maggiorazione per i figli successivi al secondo. Per ricevere i nuovi importi, anche in questo caso, è sempre necessario aggiornare l’Isee entro e non oltre il 30 giugno 2025.