Insorgono gli psicologi, chiedendo di vietare l’utilizzo degli smartphone agli under 14: scattata la raccolta firme per tutti i genitori.
L’utilizzo maniacale degli smartphone continua a far discutere. Viviamo in un mondo interconnesso, e ormai gli smartphone sono entrati a far parte della nostra quotidianità, contenendo praticamente l’intera nostra vita. Siamo tutti quanti dipendenti da questi dispositivi, tanto che non riusciamo a stare senza telefonino anche solo per poche ore. Eppure, questa dipendenza causa gravi problematiche a livello psicologico, specialmente per i più giovani.

Insorgono gli psicologi, affermando per l’ennesima volta quanto la dipendenza tecnologica e virtuale sia delicata e rischiosa, soprattutto per i giovanissimi. Un utilizzo ossessivo del telefonino, specie tra i pre adolescenti, comporta brutte conseguenze: peggiora il benessere mentale, rallenta lo sviluppo del cervello, causa distrazione e perdita di stimoli esterni, fa insorgere negatività e pessimismo, disturba il sonno, causa problemi di apprendimento e conduce spesso a irascibilità e aggressività, causando anche problemi sociali.
Petizione per vietare l’uso degli smartphone per i giovanissimi: danneggiano la salute mentale dei ragazzi
Insomma, gli smartphone danneggiano seriamente la salute mentale dei ragazzi, in realtà, anche quella degli adulti. In tal senso, prosegue il tour in giro per l’Italia da parte degli psicologi, guidati dal pedagogista Daniele Novara, per sensibilizzare la popolazione su questo tema molto delicato e urgente. Novara critica, infatti, l’approccio educativo nella società di oggi, criticando i genitori, i quali sottovalutano i potenziali rischi della dipendenza da telefonino.
Se i genitori sono distratti e meno responsabili, gli smartphone rappresentano i nuovi amici dei ragazzini, poiché tengono loro compagnia. L’abuso di dispositivi digitali compromette una sana crescita, cambiando le abitudini dei ragazzi e danneggiando lo sviluppo cognitivo e relazionale. Per frenare questo fenomeno, gli psicologi hanno lanciato una petizione per limitare l’uso degli smartphone tra gli under 14. La raccolta firme ha già ottenuto molti consensi.

Il pedagogista Daniele Novara e lo psicoterapeuta Alberto Pellai guidano questa petizione che nel giro di pochi mesi ha raccolto circa 100 mila adesioni. A questi, si sono uniti molti medici, avvocati, insegnanti e genitori, tutti uniti per proteggere i propri bambini dalla dipendenza digitale. Si tratta di una vera e propria emergenza, visto che il virtuale sta sostituendo velocemente il reale, creando gravi problemi.
Il virtuale sta sostituendo il reale: il pericolo per la salute mentale
L’obiettivo è quello di vietare l’uso dei telefonino prima dei 14 anni, e l’iscrizione ai social prima dei 16 anni. Si tenta di tutelare la salute mentale dei ragazzi. Non a caso, chi non utilizza lo smartphone registra migliori risultati scolastici e ha migliori relazioni sociali. L’utilizzo precoce dei dispositivi digitali limita l’apprendimento e danneggia la socialità, comportando un impatto psicologico enorme.

La dipendenza da smartphone è molto impattante sulla vita di un giovane, poiché rischia di scatenare stati di ansia, ansia da disconnessione, distrazione, alterazione del ritmo circadiano, rallentando i meccanismi neurologici. La dopamina, inoltre, rilasciata dagli apprezzamenti dettati dai like, rischia di creare un circolo vizioso di dipendenza, limitando la capacità di concentrazione. Insomma, genitori e scuole devono contribuire all’educazione dei ragazzi, imponendo delle regole, senza demonizzare la tecnologia, ma agendo secondo buon senso.