Nuova legge, nuove regole: le modifiche relative all’ordinamento di Polizia, Forze Armate e Vigili del Fuoco: i dettagli
Il provvedimento relativo all’ordinamento e al funzionamento di Polizia, Forze Armate e Vigili del Fuoco, dopo l’iter parlamentare, è stato approvato in via definitiva alla Camera dei Deputati. Cambiamenti, modifiche, riorganizzazioni e novità per tutto il settore con l’intento di migliorare i comparti di Sicurezza e Soccorso pubblico.

Un significativo pacchetto di misure che il Parlamento ha approvato con norme importanti e fondamentali a sostegno, con più risorse e nuovi strumenti per chi lavora al servizio della sicurezza dei cittadini, molto atteso in primis proprio dai lavoratori del settore della difesa, sicurezza e soccorso pubblico.
La nuova normativa
La legge in materia di sicurezza è composta da 18 articoli che mirano ad un’effettiva riorganizzazione interna del settore, alla semplificazione delle procedure di arruolamento e formazione, arrivando anche a sostenere i diritti del personale addetto. La linea individuata da tempo è quella della professionalizzazione delle Forze Armate, con particolare attenzione quindi alla preparazione degli uomini e delle donne, con funzioni più dinamiche e attuali.
Il pacchetto di misure varato dal Governo nel 2023 abbraccia interamente vari punti come le promozioni, le carriere e le assunzioni, migliorando di molto alcuni aspetti ritenuti strategici per una modernizzazione del settore e dei comparti di riferimento. La materia di legge infatti comprende l’ordinamento, l’organizzazione e il funzionamento delle Forze di Polizia, delle Forze Armate e del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco.

Si interviene su più fronti, cercando di modernizzare apparati desueti e non più attuali. Nasce la Scuola superiore di Polizia in sostituzione dell’Istituto Superiore di Polizia con l’obbiettivo di formare dirigenti e funzionari del corpo, la cui direzione sarà gestita dai prefetti o da dirigenti generali di pubblica sicurezza, coerentemente con l’organizzazione ministeriale.
Le novità principali
Per la Polizia di Stato la novità riguarda l’aumento da due a quattro anni di permanenza minima nella sede di prima assegnazione per agenti in prova e i vice ispettori. Viene inoltre garantita una maggiore flessibilità per le posizioni dirigenziali, assegnando incarichi in deroga per periodi limitati. Anche i trasferimenti verranno gestiti in deroga al tempo minimo di permanenza in sede nei casi di particolari esigenze, come per esempio in questo anno di Giubileo.
La durata dei corsi di formazione e di reclutamento viene ridotta, con un minimo individuato in 12/ 9 mesi per i vice ispettori e i vice ispettori tecnici, mentre scende a 16 mesi la formazione dei commissari. Possibilità per gli psicologi della Polizia, così come già per i medici, di esercitare la professione.

Per l’Arma dei Carabinieri sono previste novità in termini di riorganizzazione e gestione delle risorse umane, unificando per esempio il Comando delle unità mobili e quelle specializzate. Inoltre ci saranno nuove assunzioni per il personale della forestale e verrà potenziato il Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale.
I Vigili del Fuoco
Anche per il Corpo dei Vigili del Fuoco sono autorizzate nuove assunzioni, ma il Governo introdurrà modifiche all’ordinamento in funzione delle sfide inerenti al climate change e alla transizione energetica. Per la Polizia penitenziaria viene circoscritto il vincolo dello stesso sesso dei detenuti, che rimane solo per i servizi di vigilanza e osservazione all’interno delle sezioni detentive e nascono due nuove qualifiche, quella di agente e quella di ispettore.